Qualcosa di nuovo è una commedia in cui si ride veramente di cuore e di gusto, anche se non manca di un retrogusto amaro ed di alcune riflessioni serie sull’attualità.
IL FILM
Il film tratto dalla pièce teatrale La scena (scritta e diretta da Cristina Comencini e riadattata per il cinema) è un’esilerante commedia degli equivoci che porterà i protagonisti ad intrecciare le loro vite, i loro corpi e le loro esperienze di vita.
Maria e Lucia sono due quarantenni single, amiche dai tempi del liceo, che, come in ogni amicizia che si rispetti, si completano l’un l’altra. Maria è separata e madre di due bambini, estroversa e in continua ricerca dell’uomo giusto. Lucia fa la cantante ed è stata la moglie di un noto musicista, freddo e narciso. Mentre la prima continua ad infilarsi in improbabili storie di una notte, la seconda si è chiusa in un austero mutismo del cuore, autonoma e chiusa ad ogni possibile relazione.
Sarà una delle improbabili nottate di Maria che porterà le due donne ad incontrare Luca, un ventenne con molta voglia di crescere e sperimentarsi. Luca, con la sua intelligenza e vitalità, sarà capace di smuovere le vite delle due amiche ormai arenate in script relazionali rigidi e apparentemente immutabili: l’una svampita e “un po’ mignotta”, l’altra rigida e respingente.
IL RAPPORTO FRA I SESSI
Uno dei temi del film sembra essere il rapporto tra i sessi e, in modo trasversale, tra le generazioni. La Comenicini descrive, con acume e sensibilità, le mutazioni umane e sociologiche avvenute negli ultimi 50 anni in uomini e donne e nelle reciproche disilluse aspettative. Ne emerge un affresco molto vivo e puntuale del conflitto fra i sessi e delle difficoltà di comunicazione che si sono instaurate tra le parti in causa. Le donne, giovani e meno giovani, hanno ormai raggiunto un forte grado di autonomia e consapevolezza ma nonostante questo, o proprio per questo, si trovano sole. Gli uomini che incontrano non sono mai all’altezza delle loro aspettative.
Luca è figlio di una madre sola e vede il padre molto raramente, da quando i genitori si sono separati; ha vissuto quindi sulla sua giovane pelle le dinamiche del conflitto fra la madre e il padre, paradigmatico di tante altre storie di vita della generazione dei genitori. Proprio per questo può ben comprendere Maria e Lucia e la loro solitudine.
AMICIZIA AL FEMMINILE
Altro tema del film è l’amicizia tra donne, un’amicizia sincera ma anche velata dalla competizione e dal giudizio reciproco. Sia Maria che Lucia sono ormai chiuse in un’idea di sé ormai statica e immutabile; sono diventate l’una per l’altra un punto di riferimento; il loro rapporto è protettivo ma anche sclerotizzato in ruoli predefiniti che lasciano poco spazio alle novità.
Luca con la freschezza dei suoi vent’anni porterà nella vita delle due donne quel “qualcosa di nuovo” che permetterà loro di ri-scoprirsi e di darsi nuove possibilità. Le due donne hanno alle spalle dei rapporti falliti in cui hanno sofferto e che le ha portate a chiudersi rispetto alle relazioni con l’altro sesso. Entrambi i loro atteggiamenti, infatti, servono a proteggersi da nuove possibili sofferenze e a confermare un’idea di sè e degli altri che è sempre la stessa. Entrambe hanno un dolore dentro di sè che in qualche modo non ha avuto spazio per esprimersi. Grazie a Luca riusciranno ad aprirsi e a riflettere su quello che è stato e su come questo le ha cambiate.
L’INCONTRO CON IL FEMMINILE IN ADOLESCENZA
Il ragazzo è spaesato perchè di fronte alle sue coetanee così determinate e piene di certezze, si concede di non sapere bene cosa volere. La relazione con Lucia e Maria rappresenta per Luca, un’iniziazione alla complessità dell’universo femminile e quindi un passaggio di crescita che lo aiuterà ad uscire dal disorientamento di giovane uomo, che un padre assente, e disorientato a sua volta, ed una madre che ha fatto di lui “l’uomo di casa“, non sembrano poter supportare.
Il film ben racconta le tribolazioni e la fatica che uomini e donne fanno per incontrarsi e per amarsi ognuno chiuso in un’idea di sé e dell’altro difficilmente mutabile. Qualcosa di nuovo parla della difficoltà di affrontare i cambiamenti ed i rapporti con gli altri che spesso ci fanno da specchio nelle nostre stesse difficoltà. Sempre accade che nella vita, ad ogni età, per ripartire sia necessario incontrare “qualcosa di nuovo”, una nuova idea di sé per crescere e cambiare e per incontrare anche fuori di noi delle nuove relazioni. Il film racconta questo processo con leggerezza e ironia e descrive bene quel pizzico di coraggio e follia che deve sempre accompagnare i cambiamenti della vita.