IL COMPLESSO PATERNO NEGATIVO NELL’UOMO

Psicologo psicoterapeuta Torino, padre
L’IMPORTANZA DEL PADRE NELLO SVILUPPO PSICOLOGICO

Nello sviluppo emotivo del bambino il padre è una figura di riferimento fondamentale. Attraverso l’identificazione con il genitore del suo stesso sesso, il bambino costruisce, a poco a poco, la sua identità distanziandosi dalla figura materna. Il padre viene dapprima vissuto come un antagonista rispetto alla madre e poi idealizzato come figura di riferimento. Nell’adolescenza infine può subentrare un conflitto ed una svalutazione della figura paterna, tipici meccanismi che il ragazzo attua per distanziarsi dal padre e trovare la propria indivdualità.

L’OMBRA DEL PADRE

Con il termine Ombra del padre si definisce la tendenza di questo a schiacciare, con una sorta di “volontà di potenza”, il figlio e ad impedirgli di divenire autonomo. In qualche modo l’autostima del padre si nutre di quella del figlio che viene continuamente visto come fragile e bisognoso di aiuto. Dal punto di vista cognitivo il genitore non riesce ad accettare talune caratteristiche del figlio, in genere differente da lui per alcuni aspetti, e si focalizza su un’ idea del ragazzo come perennemente incapace di cavarsela senza il suo aiuto. Il figlio, a sua volta, crescerà con un’idea di sé negativa o comunque poco consapevole delle proprie reali capacità.

IL COMPLESSO PATERNO NEGATIVO

Un padre di tale genere può amare profondamente il figlio, senza rendersi conto di danneggiarlo e di minare la sua autostima. Il ragazzo si troverà ad affrontare le prime esperienze di vita poco attrezzato e privo di autostima; gli eventuali fallimenti che posso capitare lo faranno sentire incapace e privo delle qualità che ha invece il padre, che risulta essere ai suoi occhi un vincente. Si può parlare in questi casi di un complesso paterno negativo che il figlio deve affrontare per trovare la propria strada nel mondo. Uscire da questa idea di sé richiede di allontanarsi dal contesto psicologico famigliare e di scoprire le proprie capacità e caratteristiche psicologiche, accettandosi e capendo i propri limiti come anche le proprie risorse. Il figlio deve trovare il proprio modo di essere “uomo” al di là del padre.

NEL MITO: CRONO ED URANO

Nel mito gli dei preolimpici Urano e Crono rappresentano questa tipologia di padre che divora i figli o li relega al fondo della terra per paura di essere spodestato. Urano fu ucciso dal figlio Crono con l’aiuto della madre terra Gea, dalla sua evirazione nacquero le Erinni divinità infernali; le ninfe Meliadi (ninfe dei Frassini) protettrici delle greggi; i Giganti creature gigantesche dalla forza spaventosa, simbolo della forza bruta e della violenza sconvolgitrice della natura quali i terremoti e gli uragani. Dalla spuma delle onde creata dai genitali di Urano che cadevano nel mare, si generò inoltre Afrodite la dea dell’amore. A sua volta Crono divenne un padre divoratore, che per paura di essere ucciso dai figli preferiva divorarli. Zeus ultimo figlio di Crono si salvò dalle fauci del padre grazie alla madre Era che lo mise in salvo sostiuendolo con un macigno che diede in pasto al suo sposo.

Il mito sembra dire che per sconfiggere il padre è necessario appropriarsi della propria energia maschile ma anche ricollegarsi all’energia femminile materna; gli aspetti che il padre svaluta nel figlio possono infatti essere legati alla dimensione del femminile quali la sensibilità e l’attenzione per il bello, caratteristiche che vengono svalutate dalla visione paterna. Solo riappropriandosi con consapevolezza di tale dimensione si può diventare più forti ed in grado di fronteggiare un padre Crono/Urano.

NUTRIRE LA PROPRIA AUTOSTIMA E CONOSCERE LA PROPRIA OMBRA

Zeus crebbe in una caverna accudito dalle ninfe e dalla capra Amaltea. E’ necessario quindi nutrirsi e rafforzarsi per poter affrontare il conflitto con il padre. In termini psicologici questo significa fare un percorso di conoscenza di sé per potersi consolidare e divenire capace di uscire dall’Ombra del padre, che diviene poi una zona d’Ombra anche dentro di sé. L’Ombra racchiude infatti non solo gli aspetti negativi e “rimossi” della personalità ma anche il luogo metaforico dove possiamo trovare risorse e caratteristiche positive non consapevoli.