Anima e corpo di Ildikò Enyedi è un piccolo capolavoro di poesia, vincitore del leone d’oro all’ultimo festival di Berlino.
La storia racconta il lento avvicinamento di due persone, il nascere di un sentimento d’amore guidato principalmente dalle immagini dei sogni.
Il film si svolge a Budapest; Endre e Mária lavorano entrambi in un macello, la prima come addetta alla qualità e il secondo come capo del personale. Entrambi conducono vite solitarie, entrambi sembrano portare il segno di una fragilità. Endre ha una mano paralizzata mentre Mária si relaziona con il mondo con autistica rigidità. Il loro lento avvicinamento avviene poiché entrambi fanno di notte il medesimo sogno in cui sono due cervi in un bosco.
TROVARE L’AMORE
La storia di Endre e Mária è decisamente fuori dagli schemi e, in effetti, fuori dallo spazio e dal tempo della dimensione cosciente. Quello che guida questa relazione è la dimensione dell’inconscio; quest’uomo e questa donna sono legati ad un livello profondo, non cosciente, che li guida l’uno verso l’altro. Si potrebbe dire che i loro inconsci si parlano.
I meccanismi dell’innamoramento sono in effetti completamente slegati dalla dimensione cosciente. Quando ci si innamora entrano in gioco delle proiezione inconsce. Con il termine Animus Jung definisce la controparte maschile inconscia della donna e con il termine Anima, viceversa, la controparte femminile inconscia dell’uomo. Tali figure interne entrano in gioco quando un uomo e una donna si innamorano. Alcuni aspetti di sé vengono proiettati e riconosciuti nell’altro. Questo gioco di proiezioni non basta a spiegare l’insondabile mistero di un amore ma in parte ne è motore.
IL SOGNO CI GUIDA
Quello che è certo è che nella storia i due personaggi sono guidati dai loro sogni.
La funzione dei sogni è, in effetti, quella di fornire al sognatore una guida per comprendere meglio la realtà sia interna (relativa a se stesso) che esterna. Il sogno è una fotografia “emotiva” della persona in un dato momento e mette in evidenza dimensioni e aspetti di cui l’Io non è consapevole.
Jung parla di una funzione di compensazione del sogno; il sogno parla di aspetti che il nostro Io non conosce. I due protagonisti nella loro vita onirica sono un coppia e questo li farà avvicinare anche nella vita reale.
ANIMA E CORPO
Gli animali nei sogni sono legati al tema degli istinti; il cervo con la sua potenza ci parla di una dimensione che è legata al corpo ed anche alla sessualità intesa come funzione naturale. Questo animale rappresenta simbolicamente anche una dimensione spirituale; le sue corna infatti si intrecciano nel cielo a partire dal corpo dell’animale. Il bosco inoltre è per eccellenza un luogo liminare, di incontro con una dimensione altra. Il cervo quindi è fortemente istintuale ma al contempo legato alla dimensione dei cicli naturali della morte e della rinascita. Un simbolo che ben si presta a rappresentare il complesso rapporto fra anima e corpo.
Il sogno racconta di una coniunctions, di un congiungersi di un maschile e di un femminile, di un uomo e di una donna, che è sia fisico che spirituale.
LA SINCRONICITA’
Il fatto che i due protagonisti facciano il medesimo sogno, ognuno impersonando l’animale del proprio sesso nella coppia, è un evento che Jung definirebbe sincronico.
La sincronicità è un evento complesso in cui una realtà interna trova una corrispondenza in una realtà esterna senza che ci sia un legame causale fra i due eventi ma bensì un legame di significato. Fare contemporaneamente lo stesso sogno è senza dubbio un evento sincronico che porta i due protagonisti a cercarsi e ad innamorarsi, nonostante sia per entrambi un lento e faticoso avvicinamento.
Il film sembra rilanciare l’idea romantica che le Anime affini, in qualche modo, possano incontrarsi e che una dimensione molto profonda, in qualche modo, li guidi l’uno verso l’altro. In un mondo che valorizza l’ estroversione, dove gli incontri con l’altro sono spesso superficiali, chi è introverso sembra avere meno chances di trovare l’anima gemella. Eppure è proprio stando nella propria introversione e nel contatto con le proprie immagini profonde che i due protagonisti trovano il modo per incontrarsi ed innamorarsi.
La dimensione del corpo è sempre fortemente legata a quella dell’Anima, anche se spesso la nostra cultura ne fa due dimensioni distinte. L’inconscio dei due personaggi del film sembra indicare che quello che è spirituale è, al contempo, anche legato al corpo e che la dimensione esterna, del mondo, e quella interna, degli individui, possono essere fortemente è misteriosamente legate fra loro.