L’autostima della donna si costruise in relazione al padre; essa in età adulta si confronta con un’idea di sé e del proprio agire nel mondo non solo come madre e compagna di un uomo ma anche come una persona capace di perseguire una professione o un progetto. Per fare fronte a quest’esperienza essa deve fare appello alla propria energia interna maschile e non solo a quella femminile. Entra in questo caso in campo l’energia rappresentata dal suo Animus e dal rapporto con il padre.
IL PADRE E L’AUTOSTIMA
Il rapporto con il padre contribuisce a formare la sua autostima e la capacità di agire nelle cose del mondo. Se il padre le avrà comunicato di avere stima di lei e delle sue capacità sarà per lei più semplice confrontarsi con l’esperienza di studiare e di portare avanti una professione e/o un progetto. La donna che ha un complesso paterno positivo può quindi contare sull’approvazione della figura paterna sia all’esterno che interiormente; si sentirà quindi legittimata a intraprendere la propria carriera seguendo il proprio bisogno di autoaffermazione.
IL PADRE AMBIVALENTE
Il padre sebbene supporti la figlia a livello cosciente, può essere però anche ambivalente nei confronti del suo successo poiché questo significherebbe sentirsene sminuito. Questi uomini non hanno fatto i conti, fino in fondo, con se stessi e con la propria autostima. La figlia da una parte li rende orgogliosi di sé dall’altro ne mina l’autostima. L’ombra del padre, il rimosso, finisce così per oscurare l’energia della figlia che vivrà un senso di svalutazione di sé e la sensazione di non essere all’altezza. Il padre infatti può essere portatore di svalutazione perché egli stesso si svaluta e non accetta parti di sé legate alla dimensione del femminile.
IL PADRE NARCISO
Quando il padre ha una tendenza narcisistica inoltre può accadere che egli viva la figlia come un prolungamento narcisistico di sé, facendo una grande difficoltà a percepirla per quello che essa è realmente, con le sue qualità e passioni come anche con i propri limiti. Se la donna ha bisogno dell’approvazione del padre cercherà di aderire all’immagine che lui ha di lei, nel tentativo di meritare il suo affetto e la sua stima. Per fare questo però corre il rischio di non seguire se stessa e i propri reali talenti o desideri. Una figlia con un padre narcisista deve, a fatica, disentificarsi dalle fantasie del padre per scoprire chi realmente è.
IL PADRE ABUSANTE
Un padre con una personalità fortemente patologica creerà inevitabilmente un danno nella psiche femminile. L’abuso può essere fisico ma anche psiciologico provocando nella bambina un’immagine di sè completamente distorta ed un senso di inadeguatezza sia personale che lavorativa. Generalmente donne che hanno un padre francamente abusante faticano molto ad uscire da un aspirale di violenza e si innamorano di uomini a loro volta abusanti. Le emozioni predominanti sono il senso di colpa e la convinzione di non meritare nulla. L’idea di avere un valore per queste donne è spesso molto lontana e richiede un lungo e faticoso percorso che le allontani sia da figure reali abusanti ma che anche permetta loro di credere in se stesse e nelle loro possibilità di riuscita nel mondo.
L’OMBRA DEL PADRE
Fare i conti con l’ombra del padre può rappresentare per la figlia un’occasione importante per recuperare il proprio senso di sé e delle sue capacità. Per farlo è necessario vedere il padre nella propria interezza, nella sua negatività come nelle competenze e nell’affetto che, in qualche modo, ha saputo comunicare alla figlia. Solo così si può accettare di uscire dalla dinamica negativa in cui spesso le donne incorrono, quella cioè di cercare fuori da sé l’approvazione rispetto alle proprie scelte di vita. Dipendere dal padre e poi da un compagno rappresenta infatti un forte rischio se la figura paterna, come anche più genericamente una società fortemente patriarcale, svaluta il femminile e le sue competenze.
La donna prima si rispecchia negli occhi della madre e da essa trae il suo senso di essere al mondo e di donna e madre; poi in quelli del padre e da esso trae la possibilità di andare nel mondo e costruire essa stessa qualcosa.
In entrambi i casi il bagaglio che la famiglia le fornisce può essere una risorsa o una zavorra, o più verosimilmente un misto delle 2 cose. Riconoscere luci ed ombre del rapporto con il proprio padre permette di trovare la propria possibilità di esprimersi ed avere fiducia in se stesse.