C’è ancora un domani di Paola Cortellesi è un film di un’attualità spaventosa che ci illustra il grave problema sulla violenza sulle donne.
Il film è ambientato in una Roma post bellica, presidiata dagli americani e alle prese con i problemi della ripresa economica, alla vigilia del Referendum del 1947 che sancirà il diritto di voto per le donne.
Tutto il film si gioca intorno alla vita famigliare di Delia ed al suo rapporto con il marito violento che programmaticamente la picchia ed umilia. Una violenza conosciuta e tollerata da tutti, che come sempre accade, rimane un fatto privato circoscritto alle mura domestiche. L’intera comunità conosce il problema ma nessuno interviene.
Il film racconta una storia semplice di ordinaria violenza domestica con una scelta stilistica che si ispira al Neorealismo ma che sa mantenere una capacità narrativa di estrema leggerezza.
I personaggi, Delia, interpretata magistralmente dalla stessa Cortellesi e Ivano, interpretato dal Valerio Mastrandrea, ed infine la figlia Marcella ed il nonno sono descritti con grande abilità e aprono ad una riflessione sul tema della violenza sulla donna.